Susanna Mandelli presenta 7X, una collezione di tavoli che rivela il lato più emozionale e versatile dell’arredo in metallo.
La collezione comprende una serie di tavoli dalle dimensioni variabili, accomunati da una struttura essenziale: un sottile piano sospeso su supporti cilindrici di diverse proporzioni. Ogni elemento è impreziosito da una selezione di finiture materiche esclusive, offrendo infinite possibilità di personalizzazione.

Ispirazione
Il numero sette è il filo invisibile che attraversa l’intero progetto. Un dettaglio nascosto nel design – ogni misura è un multiplo di sette – ma profondamente radicato nel suo significato.
Sette come i membri della famiglia della designer, che durante la progettazione ha vissuto il distacco di un figlio partito per studiare all’estero. Da questa esperienza nasce l’idea di un tavolo: simbolo della famiglia, luogo di incontri e separazioni, spazio che accoglie e attende, testimone di assenze e ritorni.
Espressione perfetta del tema Soft Perspective, 7X combina rigore geometrico e armonia formale. La semplicità strutturale è addolcita dalla rotondità delle linee e da un delicato equilibrio tra pieni e vuoti. Il contrasto tra le diverse finiture materiche accentua l’interruzione visiva tra piano – sottile ed etereo – e i solidi cilindri della gambe, a creare un raffinato gioco geometrico, cromatico e tattile. Il tavolo diventa così un insieme dinamico e armonioso, ispirato alla perfetta sintonia di un ensemble nel balletto.
Caratteristiche distintive
- Rotondità delle forme
Ogni elemento di 7X è caratterizzato da linee curve, che danno vita a geometrie morbide ed eleganti. - Dialogo tra i materiali
Le diverse finiture materiche si intrecciano in un contrasto raffinato, creando un’interazione costante tra superfici e texture. - Personalizzazione senza limiti
Un’ampia gamma di finiture esclusive e combinazioni cromatiche consente di rendere unico ogni pezzo.

La designer
Susanna Mandelli, industrial e interior designer, vive e lavora a Bologna. Dopo il diploma presso l’International School of Design, ha collaborato con showroom e studi di architettura in Italia, avviando poi la propria attività nel 2010. Negli anni ha lavorato con importanti aziende del settore illuminotecnico e attualmente è alla guida artistica di Insidesign Studio.
Il suo passato da ballerina classica permea ogni progetto: la ripetizione del gesto fino alla perfezione, la ricerca dell’equilibrio dinamico tra gli elementi e lo spazio. In una visione quasi coreografica, lo spazio non è solo un contenitore, ma un’entità fluida, capace di adattarsi e trasformarsi con chi lo abita.